home Sindacato, Tutte le news Riscossione Sicilia di nuovo senza CDA. Quale futuro?

Riscossione Sicilia di nuovo senza CDA. Quale futuro?

La denuncia arriva da Claudio Barone Segretario Generale UIL Sicilia e da Giuseppe Gargano Segretario  Generale  UILCA Sicilia  “ Le motivazioni per cui si è dimesso il Cda di Riscossione Sicilia delineano una grave situazione. Adesso ci auguriamo che il governo regionale intervenga subito e in modo deciso, così come previsto dalla legge, accorpando quest’azienda all’ Agenzia delle Entrate Nazionale.”
Da  pochi giorni  Riscossione Sicilia, società partecipata regionale che riscuote le tasse, è nuovamente senza una guida, dal momento che i componenti del CDA Domenico Achille, Michelangelo Patanè e Graziella Germano si sono dimessi a causa, sembrerebbe, della incerta situazione economica e amministrativa nella quale versa la società, che è comunque già nota da tempo.
“Ci rendiamo conto che il governo nazionale si è insediato da poco e che si tratta di una partita delicata, aggiungono Barone e Gargano, ma in ballo c’è il futuro dei dipendenti e di tutto il sistema esazione siciliano. La nostra regione non può perdere credibilità, per questo chiediamo una convocazione. Servono garanzie e una road map definita.”
Enrico Pellegrino, leader storico degli esattoriali siciliani, “chiede con forza  per l’ennesima volta un incontro urgente con l’Ars e con l’Assessore al Bilancio  a garanzia della serenità e del futuro delle lavoratrici e dei lavoratori che – da quando Riscossione Sicilia è gestita dalla Regione siciliana –  hanno pagato sulla propria pelle tutte le nefaste scelte aziendali organizzative e strutturali.”